Mi ero sempre chiesto in cosa consistesse esattamente il Ministero Delle Riforme Per Il Federalismo, invenzione dell'ultimo governo affidata al colorito Umberto Bossi, e quali fossero i compiti del dicastero. Fino a ieri pensavo che la specificità del ministro fosse partecipare ai tornei della Nazionale Padana. Da oggi ho scoperto che c'è ben altro ed ho colmato quest'altra lacuna.
Il ministro preposto ha tra i suoi compiti quello di sbeffeggiare l'Inno Nazionale, sollevando il dito medio mentre ne risuonano le note. Rimembrando le recenti disavventure sanitarie del simpatico statista è legittimo presupporre che potrebbe trattarsi di una paresi, considerata la frequenza con la quale viene colto sul fatto, ma illustri medici assicurano che non è così. Trattasi di reazione automatica al verso "che schiava di Roma iddio la creò". Una reazione che definirei addirittura tenera rispetto ai vecchi inviti di mettere il tricolore nel cesso. Evidentemente l'età avanza e non ci resta che sollevare il dito.
Il ministero ha inoltre cura di eliminare il professore terrone dalle sacre scuole nordiche.
Se il ministro Bossi avesse avuto, a suo tempo, professori meridionali, oserei dire che la protesta è più che legittima, considerato il risultato finale. Pare invece che l'offensiva sia scaturita solo perchè "un nostro ragazzo (il figlio di Bossi, n.d.r.) è stato 'bastonato' agli esami perché aveva portato una tesina su Carlo Cattaneo". Insomma il figliolo del ministro ha collezionato l'ennesima bocciatura, casus belli che reclama vendetta attraverso deportazione dell'intero corpo insegnante meridionale. Resta la forte curiosità di leggere una tesina che è costata una bocciatura (e neanche la prima) al figlio di un ministro della Repubblica.
Dal caso emerge chiaramente che l'insegnante meridionale, insolito essere senziente, non si lascia intimidire dallo status sociale del papà dell'esaminando, il che francamente in una scuola degna di questo nome è imperdonabile. Soprattutto considerando che si trattava di un liceo privato e religioso.
Ma per fortuna c'è cotanto ministro che metterà le cose a posto.
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