Charlina, che potete ammirare in foto in tutto il suo splendore, è una dei due cani che mi ospitano a casa loro. Tecnicamente l'appartamento l'ho rogitato io, ma a giudicare dall'uso che loro fanno del divano, dei tappeti e di tutto il resto, pare che sia io a dover chiedere il permesso di spostarmi da una stanza all'altra. Charlina è una cagnetta che è stata maltrattata ed abbandonata. Molti anni or sono fu raccolta dalla strada da mia suocera ed amata come una bambina. Dopo la morte di quest'ultima è entrata in casa nostra. I suoi tremendi primi due anni di vita (ricostruiti perchè fu identificato l'aguzzino che la de-teneva) spero siano stati riscattati da oltre dieci di serenità.
Purtroppo adesso è anzianotta e si comporta come una sciura bisognosa di riguardi. Quando fa freddo ed è umido la sua artrosi si fa sentire e così si rifiuta di uscire per fare i suoi bisognini: quando mi vede metter mano alla sua pettorina, segno inequivocabile che si sta per andare ai giardini, corre a nascondersi sotto al letto, dal quale non la stanerebbe neanche un inviato de La Vita In Diretta. Così, per venirci incontro, bontà sua, ha imparato a fare le sue cosine, con furtiva discrezione, in un angolino del bagno, esattamente sui giornali che lasciamo per terra proprio per questo scopo. Quindi nei periodi freddi e nebbiosi, con assoluta par condicio, Charlina innaffia con la sua rugiada innocente foto di statisti ed oppositori, di attori e cantanti, non facendo distinzione di altezza, età e ruolo.
Da qualche tempo a questa parte, non so se ve ne siete accorti, si sta tentando tenacemente, con risultati finora risibili, di riabilitare la figura di quel vecchio politico riparato precipitosamente in nord Africa per evitare che le prosaiche manette della polizia gli graffiassero il Rolex faticosamente comprato con le tangenti incassate dai suoi migliori amici imprenditori. Questa massiccia operazione promozionale post mortem, paragonabile solo al lancio di Avatar, ha come inevitabile conseguenza il tracimare di fiumi d'inchiostro sulla libera stampa, accompagnati dalla riproposizione di foto d'antan sparate a tutta pagina. Data la situazione è inevitabile che la calda vescica di Charlina si scarichi sovente proprio sulle foto del rubizzo, calvo ed occhialuto trapassato. Ecco, in questi casi la seccatura di dover pulire subito dopo è meno gravosa del solito, proprio perchè accompagnata da una sottile soddisfazione.
(27/1/2010)
9 commenti:
Fin troppo onore ,questa santa pioggia dorata!
Cristiana
E pensa che non è l'unica foto che la stimola. C'è anche di meglio...
ciao Patrick oggi Michael, ho tentato più volte di entrare nel tuo blog per lasciare un mio pensiero ma non è mai stato possibile, tent'è che ho pensato a qualcuno in particolare che ha qualcosa in sospeso con te e perciò ti segnala il blog che viene subito chiuso.
Passando al tuo post, se vuoi e se puoi dovresti usare quei teli assorbenti che si usano per cambiare i bambini o per proteggere il materasso da eventuali perdite dell'infante, così quel povero occhialuto che sta per riabilitare il suo nome non se ne ha più a male.
Spero che adesso funzioni qui da te...
Il mio Tommy va fuori da solo. Credo che gli insegnerò presto a farla sui giornali. Vuoi mettere la soddisfazione :-)
Amei o teu Blog!
Estou aqui.
Beijos
Gê
Hai ragione Anna, la soddisfazione prima di tutto. ;o)
OT-
Ciao Michael
ho apprezzato moltissimo il tuo intervento su reginella in merito alla querelle "Berlusconi canta con Baglioni"
Spero solo che non ti piovano addosso critiche pazzesche.
Comunque baravo.
Ciao
Gianfrnaco
onore a chi salva e ama gli animali, esseri più innocenti e amabili degli uomini.
Che bella canina! non riesco a pensare che un mostro l'abbia maltrattata.
Sara
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