venerdì 19 febbraio 2010

Bertolaso colpevole: le prove


18 febbraio, Tg1 delle ore 20. Il giornale diretto dal Lewis Prothero de noartri (chi ha visto V Per Vendetta sa si cosa si parli) anticipa ampi stralci dell'appassionata lettera che la figliola di Bertolaso ha dedicato al caro papà, e che sarà pubblicata oggi integralmente sulle prestigiose colonne di Panorama. La Bertolasina deplora che un uomo della dirittura morale del padre possa essere screditato da giornalisti senza scrupoli, che pur di vendere non esitano a distruggere una lunga e prestigiosa carriera. A coronamento dello straziante messaggio compare Lui, il fido Min-Zo-Lin, a dirci cosa sia giusto e cosa sbagliato, chi sono i buoni e chi i cattivi, e soprattutto a farci scoprire, per l'ennesima volta, che differenza dovrebbe passare tra informazione e stampa di regime.
Ecco, finora avevo pensato che Bertolaso si fosse ritrovato all'interno di giri più grandi di lui, che abili marpioni, per non fargli capire cosa stessero facendo sopra la sua testa, lo distraessero con zoccole da ripassare e promesse di carriera governativa fulminante. Ma la strategia di riabilitazione, con l'invocazione di pietà italiota a cura della letterina strappalacrime della figlia, mi ha fatto ricredere: chiunque, per difendersi, arrivi ad organizzare simili siparietti usando strumentalmente la propria discendenza (che i figli per noi italiettani sò sempre piezz 'e core), come nella migliore tradizione della sceneggiata napoletana, ha evidentemente esaurito ogni altra strada. Forse Bertolaso farebbe bene a dare una ripassata anche al buon senso e a dimettersi.
(19/2/2010)

11 commenti:

nouvelles couleurs - vienna atelier ha detto...

a me sembra che in italia ci sia un clima pazzesco e certi comportamenti sono molto simili a quando c'era il duce,
sinceramente ma perché molti italiani non vedono le cose?
a me fa arrabbiare che berlusconi predichi tanto "l'azienda italia" e poi lui guida un audi, va all'estero a farsi operare, in ticino sembra si sia rifatto la faccia (non ne sono sicura) voglio dire perché non fa vedere lui per primo che sostiene l'azienda italia?
mah
smetto perché mi viene male

Ragno ha detto...

a Bertolaso piace la figa, vome fargliene una colpa?

strakommunidario sperrandisto ha detto...

Ma la Bertolasina, ha almeno giurato sulla testa del santo papa?
No, volevo dire, pappa...
Cribbio, non ci azzecco mai: ...ha giurato sulla testa del papà?

SCIUSCIA ha detto...

Non fa una piega, piena ammissione di responsabilità.

Un po' come avere Ghedini per avvocato.

Marisa ha detto...

ma oggi le dimissioni non hanno valore, uno le presenta e poi le ritira, è il gioco delle tre carte dove vincono sempre loro, i delinquenti che ci governano.

Anonimo ha detto...

Il paese di Pulcinella..

Irnerio ha detto...

Approvo quello che hai scritto e, tanto per "alleggerire" il carico, vorrei sottolineare che uno che afferma " .. se me lo chiede Berlusconi mi dimetto", dà l'impressione che non ha più una coscienza propria, ma che l'ha data in gestione al suo padrone...

Ahahahaha! "..se me lo chiede Berlusconiiiihihihihihih"!

E questo sarebbe il fior di galantuomo di cui si favoleggia.

Passi che lo abbia detto Cosentino, che tutto sembra meno che un galantuomo, ma Bertolaso!!!

E' incredibile che non (ci) si renda conto della gravità di una simile affermazione.

La coscienza data in appalto! Tanto per restare nel tema dello scandalo.

A proposito di dimissioni: forte la battuta degli spinoziani (www.spinoza.it) ripresa anche da "il Fatto..":

"Berlusconi respinge le dimissioni di Bertolaso e Cosentino. Non voleva uno scomodo precedente."

Fabio ha detto...

In questi casi bisognerebbe dimettersi e basta. Poco importa che il suo principale abbia respinto le dimissioni. Un salutone, Fabio

ilpoeta ha detto...

Alla fin fine credo che Bertolaso se ne tornerebbe volentieri a casa (pardon al centro massaggi)...ma poi chi ci mette la faccia? L'amato Silvio ne ha fatto un mito ed ora deve assolutamente cercare di non farlo crollare (la sua credibilità verrebbe fortemente intaccata)...e si serve di tutti i suoi cagnolini per arrampicarsi sugli specchi e salvare il salvabile...

Un saluto!

Tereza ha detto...

Il familismo, in ogni sua forma, affaristica o di sceneggiatura melò, funziona sempre in questo paese dove nessuno ha mai il coraggio di essere responsabile di sé senza il paracadute/sfondo del "nido" familiare.
E' una riflessione amara,fatta anche in chiave privata, visto che pochi giorni fa sono stata "fucilata" (si fa per dire/ridere)sul blog da una suffraggetta sbarcata dalla bella epoque che, per avvelenare il suo commento finto-mansueto, ha tirato in ballo le sue figlie, piezz'e e ' core, appunto.
E quando le ho fatto notare la strumentalizzazione mi voleva quasi uccidere...rido? be', sì, di fronte a cose così rido, il lutto però ci vorrebbe.

marina ha detto...

grazie, anche io avevo bisogno di quest'ultima prova per chiarirmi definitivamente le idee
quasi mi facevo scrupolo a pensare male di bertolaso :-((((
marina