Come ricordato da Marina qui, oggi è la Giornata Mondiale della Poesia ed anche la Giornata Internazionale contro la Discriminazione Razziale. In questo blog non si parla mai di poesia ma vista la coincidenza dei due eventi mi preme ricordare i versi che seguono:
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi, alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi
(21/3/2010)
2 commenti:
grazie!
Dico anch'io grazie perché certe profonde riflassioni andrebbero recitate ogni sera prima di addormentarsi o, meglio ancora, al mattino prima di cominciare la giornata...
"...Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi, alzandovi..."
E allora sì che le avremmo finalmente scolpite nel cuore!
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