venerdì 16 gennaio 2009

Chiarezza sui Dieci Comandamenti (Joseph)

Catechistico Joseph,
sono un'assidua osservante dei Dieci Comandamenti imposti all'umanità intera da Nostro Signore Iddio, così come mi sono stati insegnati al catechismo fin da bambina:

Io sono il Signore Dio tuo:
1. Non avrai altro Dio fuori di me.
2. Non nominare il nome di Dio invano.
3. Ricordati di santificare le feste.
4. Onora il padre e la madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti impuri.
7. Non rubare.
8. Non dire falsa testimonianza.
9. Non desiderare la donna d’altri.
10. Non desiderare la roba d’altri.

Può immaginare la mia sorpresa quando, leggendo la Bibbia, ed esattamente Esodo 20:2-17, mi sono ritrovata davanti dei comandamenti completamente diversi:

1) Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me.
2) Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
3) Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.
4) Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa’ tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo.
5) Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà.
6) Non uccidere.
7) Non commettere adulterio.
8 ) Non rubare.
9) Non attestare il falso contro il tuo prossimo.
10) Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo.

Come vede le differenze sono sostanziali: il secondo vero comandamento è stato completamente cancellato, e per conservare il numero di 10 è stato sdoppiato l'ultimo. A parte rimarcare la differenza tra adulterio (peccato ben definito) ed atti impuri (che secondo la chiesa può essere qualunque cosa che lei decida possa essere) e tra santificare le feste e santificare il giorno del riposo, ossia il settimo della settimana e non solo le feste comandate, mi preme soffermarmi su un altro punto. Parliamo del secondo comandamento: perchè sia stato cancellato è evidente, se fosse osservato bisognerebbe svuotare tutte le chiese di crocefissi, santi e madonne, che hanno come unico fine l'idolatria. Ho chiesto lumi al mio parroco e lui mi ha detto che in realtà il secondo comandamento è riservato solo agli ebrei. Quando gli ho risposto che Dio dice sempre di parlare a Tutti Gli Uomini , che i comandamenti devono essere orrervati da Tutti Gli Uomini e che condanna duramente chi osa alterare le sue parole (Deuteronomio 4:2, “Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla") mi ha contestato che, essendo femmina, non so leggere e non sono qualificata a discutere certi argomenti. Può essere almeno lei esaustivo su una questione che ritengo basilare per ogni bravo cattolico osservante?
Osservantina (grazie a Freespirit)

Tonna impiccionen,
per kvale motifen tu messa a leccere Pippia? Forse tu Testimonen ti Ceofen? Prafo katoliken, specie se femminen, no lecce Pippia ma lascia ke sia suo parroken a fare per elo, kosì efitare katifa interpretazionen und polemiken sterilen et stupiten kome kvesta. Kome tu sa Pippia fa interpretaten, no fa presa alla letteren, no è mika Fancelo! No è mika parola ti Tio! E ke io sappia interperetazionen ti macisteren katoliken est la più korretten, o kvanto menen la più rettitizien.
Su atulterien noi presa pikola licenzen poetiken perkè kosì noi potere inklutere in pekkaten anke finokkien. Se lasciare komantamento kome era in oricine si potefa punire solo tratitoren ti moglie und mariten, e finokien lipero ti fare kvelo ke fuole kon suo magnifiken korpen... ehm. In kvesto moto noi potere instillaren terroren anke in pimpo ke fa pugnetten, e tu no fuole ke tuo pimpo fa pugnetten, fero?
Per kvanto rikuarta sekonten, noi fife in società ti imacine e prafo katoliken ha pisognen ti fetere imacinen ti Kristen, sua mammen et altri, per esere sikuren ke loro esiste.
Per tutte kveste racionen io può konsigliare te ti risolfere kvestionen, ke no ha racione ti esseren, smetento di leccere Pippia e ta prafa tonnicciolen tu può tornaren in kiesa a paciare piete sankuinolenten ti krocefissen in segno ti sottomissionen. Io pertona te. Rikorta oferta und otto per millen, thanke.

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