sabato 18 ottobre 2008

La risposta dello Stato


E venne il giorno in cui il ministro dell'Interno Roberto Maroni si occupò di Roberto Saviano. Ovviamente a modo suo.

A Napoli per fondamentali questioni di Stato, Bobo Maroni (famoso per essere stato immancabile ministro degli insediamenti berlusconeschi e per le sue dichiarazioni circa l'abitudine a scaricare mp3 di straforo) ha dedicato qualche parola a colui che è al momento lo scrittore italiano più famoso e stimato del mondo, un esempio di impegno sociale e civile che pareggia a malapena la cattiva immagine di se stessa che l'Italia consegna all'estero ogni volta che abbiamo come presidente del consiglio Silvio nostro.

Com'è noto, Saviano ha espresso il proprio malessere nel vivere una vita blindata ed ha dichiarato che, pur di riacquistare la libertà che gli spetta di diritto, sarebbe intenzionato a trasferirsi in un altro paese. La reazione del ministro è stata impietosa al punto tale che leggendo le sue parole si ha l'impressione che abbia addirittura dovuto moderarsi, tale e tanta era la polemica che sentiva ribollirsi dentro. Io, che sono un malpensante matricolato, mentre leggevo assimilavo tutt'altro e mi sono permesso così di tradurre le reali parole di Maroni con quanto, immagino, avrebbe voluto dire davvero. E' una mia libera interpretazione, sicuramente opinabile e non rispondente alla realtà, ma è frutto di impressioni ricevute a pelle.


"Roberto Saviano è un simbolo ma non è il simbolo." (Roberto Saviano mi ha rotto i maroni, sono io il ministro dell'Interno, mica lui!)

"La lotta alla criminalità organizzata la fanno poliziotti, carabinieri, magistrati, imprenditori che sono in prima linea ma non sulle prime pagine dei giornali" (Paghiamo fior di milioni d'euro per far investigare le forze dell'ordine più disparate ed arriva stò ragazzino che tomo tomo cacchio cacchio con un lapis ed un notes scopre molte più cose ed oltretutto le pubblica pure, facendoci fare la figura di chi dorme col prosciutto sugli occhi!)

"(Mi auguro che lo scrittore non lasci l'Italia) perché contribuisce con la sua immagine al contrasto alla criminalità organizzata (ma anche perchè non ritengo) una buona idea quella di andarsene. Non mi pare ci sia certezza di evitare la vendetta camorristica, che non ha confini" (Adesso che ha i fari di tutto il mondo puntati addosso vuol fare il gesto di andarsene dall'Italia, facendoci fare la figura di chi non è capace di assicurargli una vita decente. Ed invece è bene che resti, è qui che dopo l'ascesa dovrai fare il tonfo quando gli italiani si saranno stufati di vedere la tua foto sui giornali! Perchè tanto, pure se te ne vai, 'ndò cazzo scappi? Quelli se vogliono ti beccano anche nel buco del culo del mondo e non dire che non ti avevamo avvertito!)

"Non è da oggi che si combatte la camorra, lo si fa da sempre in silenzio. Al di là della risonanza mediatica e della vicenda personale di Saviano la lotta alla criminalità organizzata si fa quotidianamente da parte di tutte le forze dello stato, sempre più con il coinvolgimento dei cittadini" (Hanno ragione i ragazzini di Casale di Principe quando dicono che si doveva fare i cazzi suoi. Fino a poco tempo fa la camorra lavorava discretamente in tutta comodità e noi non dovevamo neanche fare granchè, da quando questo qui ha scoperchiato il pentolone ci tocca almeno far finta di fare qualcosa, come se la gente poi ti aiutasse!)

"Non vorrei ridurre lo Stato nella sua azione a una personificazione" (quindi la smettesse di fare il simbolo dell'italiano onesto, rubando la scena a me o a Silvio sui giornali del resto del mondo, che proprio non è il momento! La gente potrebbe cogliere le differenze!).

12 commenti:

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

Sono ovviamente dalla parte di Saviano e penso che farebbe davvero bene ad andarsene.

Ciao
Daniele

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

PS: blog appena nato questo se non erro. Ma se il buongiorno si vede dal mattino mi piace davvero molto

Mi permetto di linkarlo sperando di non fare cosa a te sgradita

Ciao!
Daniele

note disambigue ha detto...

Quella frase di Maroni ha dato parecchio fastidio anche a me.
Ciao.

Anna ha detto...

Non finirai mai di sorprendermi: mi perderò in tutti questi blog.
Bacio, sei grande....

cristiana ha detto...

Benvenuto sul mio blog!
Più siamo meglio stiamo.
Cristiana

donnigio ha detto...

Grazie della tua visita. Ti linko immediatamente... blog interessante!!! E poi vedo che c'è anche Annaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ;-) A presto

@enio ha detto...

oneri e onori! il famoso scrittore napoletano è a rischio come tanti altri scrittori che hanno scritto di mafia o di religione pertanto andrebbe protetto.

marina ha detto...

dovresti fare il traduttore di pensieri!
quanto mi fa incazzare Maroni!
marina

Pietro ha detto...

Maroni ha chiesto a Saviano di non lasciare l'Italia, forse non vuole troppi casini in Padania...

donnigio ha detto...

e c'è anche Marina!!!!!!!!! ;-)

BC. Bruno Carioli ha detto...

Bel blog, se non disturbo ripasso.

caramella-fondente ha detto...

Siamo della stessa pasta, io fondente, tu avvelenato
:-)
Ascolta, vedi se puoi far girare questa petizione:
http://www.firmiamo.it/perobertosaviano