mercoledì 14 marzo 2007

Cuore di Cucuzza



Guardo sempre meno la tv, la voglia diminuisce inesorabilmente giorno dopo giorno. Ci sono programmi che evito come se emanassero cattivo odore e ogni volta che ci capito facendo zapping trovo che maleodorino sempre di più.
Poco fa, per l'appunto saltando da un canale all'altro, senza neanche capire di quale trasmissione si trattasse, mi sono fermato su un servizio simil giornalistico che si occupava di vallettopoli e di uno dei suoi protagonisti, il famigerato Fabrizio Corona. Non ho una passione per questo argomento ma avendo parlato di Corona su un precedente post l'ho seguito fino in fondo.
Ne è venuto fuori il ritratto di un ragazzone mal cresciuto attratto solo dalla ricerca facile di fama e denaro. Una persona che dallo scandalo scoppiato l'estate scorsa ha ricevuto più benefici che danni, acquisendo una popolarità che l'ha portato ad imporre sul mercato il suo marchio, Corona per l'appunto, e vedendo lievitare il suo business di oltre il 40% in pochi mesi. Il tono del servizio era di commiserazione e si è fatto addirittura moralistico quando si è detto che Azouz Marzouk, il tunisino marito e padre di due delle vittime della strage di Erba, al funerale dei propri congiunti indossava una maglietta Corona perchè cinicamente sponsorizzato proprio dal buon Fabrizio. Termina il servizio, si torna in studio.
Cavolo, c'è Michele Cucuzza che sottolinea una volta di più la propria distanza da "certi ambienti". Evidentemente Cucuzza non è per lo sfruttamento cinico del dolore, specie se si tratta di bambini. Infatti passa subito ad intervistare la madre e la sorella di un bambino morto accidentalmente in un cantiere èdile lasciato incustodito, con foto della giovane vittima ostentata ed immancabile piantarello prezzolato. Che cuore.
(14/3/2007)

Nessun commento: