venerdì 29 gennaio 2010

Fascisti su Apple

Lo confesso, sono un fan dei prodotti Apple. Uso un portatile Mac, ascolto musica solo con iPod ed il mio cellulare è un iPhone. Trovo che i prodotti Apple funzionino meglio di qualunque altro analogo, ed una volta entrati nel mondo Mac non si può tornare indietro.

iPhone ha un successo enorme non solo perchè consente di avere sempre con se mail e internet con una comodità d'uso che al confronto il Blackberry sembra pensato da mister Neanderthal, ma anche perchè offre migliaia di applicazioni, dal giochino più stupido al navigatore satellitare, gratis. Certo, le applicazioni più elaborate sono a pagamento, ma la maggior parte hanno un prezzo che si aggira sui 79 centesimi. Fusaje, direbbero a Roma. La maggior parte delle applicazioni non sono sviluppate direttamente da Apple, ma Apple consente a chiunque di poter sviluppare applicazioni per poi poterle vendere attraverso il loro App Store.

Proprio a chiunque. Anche a Luigi Marino.
Qui vengono le dolenti note. Stamattina consultavo la classifica delle applicazioni più scaricate, e guardate cosa trovo al primo posto tra quelle a pagamento:


Le spiegazioni riportano che l'applicazione (un archivio di discorsi del sanguinario dittatore Benito Mussolini) ha solo lo scopo di rappresentare uno strumento di divulgazione storica, non inneggia certo ai fasti del fascismo. Spiegazione stiracchiata, soprattutto se si leggono i commenti che lasciano le persone che l'hanno acquistata con entusiasmo:




A questo punto mi indigno ed uso lo strumento di segnalazione che lo App Store offre: esprimo tutta la mia contrarietà ad applicazioni del genere e li minaccio di denuncia di apologia del fascismo, ammesso che in Italia, oggi, quella norma del codice penale abbia ancora un minimo significato.

La mia sola segnalazione non ha valore, bisogna che le proteste siano molte, ed arrabbiate. Bisogna minacciare Apple laddove è più sensibile, ovvero il portafogli: minacciarli che non si acquisterà mai più prodotti col loro marchio se applicazioni del genere non saranno rimosse dal loro negozio on line. Chi ha un iPhone può farlo semplicemente cercando l'applicazione in oggetto e cliccando su Segnala. Chi non ha l'iPhone può scrivere direttamente alla Apple utilizzando questo form o chiamare lo store telefonico (numero verde 800 554 533). Non vorrei, che a causa di certi figuri, Mac non fosse più l'abbreviazione di MacIntosh ma diventasse quella di Macabro! Facciamoci sentire!
PASSAPAROLA!

6 commenti:

amatamari© ha detto...

Grazie per la segnalazione. Adesso mi attivo.

Marisa ha detto...

bisognerebbe divulgarlo su facebook si espanderebbe con maggiore velocità.

Ernest ha detto...

Mac...chebravi, complimenti!
hai fatto bene a segnalare tutto

cristiana ha detto...

I sopravvissuti della Shoah contro Apple
"iMussolini è un insulto alle vittime"
Cristiana

Emanuele Secco ha detto...

mi piace il tuo blog :-) se ti va di fare un salto anche sui miei ti sarò eterno debitore ;-) cmq per quanto riguarda iMussolini ci ho scritto un articolo anch'io ;-)

Bastian Cuntrari ha detto...

Bastardi!
Anch'io uso Mac (per lavoro) e sento (poca) musica solo con l'IPod...
Non ho l'IPhone, e non ho intenzione di acquistarlo, ma questa è veramente grossa! Ora scrivo a Apple con il link che hai segnalato.
E spero che Mac non diventi l'abbreviazione, per me, di Mac(hecazzo stai a' fa'??)