venerdì 11 dicembre 2009

La vergogna di essere italiani


Per uno strano caso del destino l'ultimo post del mio primo blog, morto per disavventure giudiziarie, era su Fabrizio Corona. Lo è anche il primo del nuovo. Condannato ieri a tre anni ed otto mesi di reclusione per il caso noto come Vallettopoli, l'archetipo di una ben determinata tipologia umana ha commentato che si vergogna di essere italiano.

Io invece sono orgoglioso di essere italiano.
Nondimeno, in certe occasioni, anch'io me ne vergogno un po'.

Me ne vergogno quando, all'estero, mi dicono: "Italiano: pizza, mafia, Berlusconi...";
Me ne vergogno quando il capo di uno dei tre poteri dello Stato legifera per poter controllare anche gli altri due, come in una qualunque repubblica delle banane;
Me ne vergogno quando un esponente di un partito di governo insulta uno dei pochi scrittori che mi rendono orgoglioso di essere italiano;
Me ne sono vergognato quando ho dovuto difendermi in un tribunale per aver sfottuto sul mio vecchio blog una sempre più soffocante religione di stato;
Me ne sono vergognato quando, minacciato di morte più volte da attivisti fascisti, non ho ricevuto risposte dallo Stato.

Ma se avessi compiuto delle estorsioni, e fossi stato condannato per questo, non mi sarei vergognato di essere italiano. Mi sarei vergognato e basta.

(11/12/2009)

4 commenti:

Anonymous ha detto...

Ma vergognati tu che hai offeso la religione. Dio ti punirà per questo.

Patrick Grimaldi ha detto...

Non credo che esista, ma se proprio dovesse esserci voglio sperare che avrà cose più importanti a cui badare.

Anna ha detto...

Ciao tesoro :-)
Non sapevo del processo per il blog. Fatti sentire in qualche modo.
Un bacio.

Cotone ha detto...

Secco e perentorio, mi piace.
Buon nuovo decennio e buoni pensieri.
P.S.
Ma il cuor di leone "anonimo" faceva ironia?