sabato 17 ottobre 2009

Perchè Silvio Berlusconi si e Marco Carta no?

Lo so che non è un'ipotesi plausibile, ma immaginiamo solo per un momento che Marco Carta, il ragazzino di Amici, vinca il Festival di Sanremo. E lo vinca perchè scelto dal popolo, attraverso il meccanismo poco trasparente del televoto.
In fin dei conti si tratterebbe di una persona che viene dalla televisione, che conosce la potenza mediatica del mezzo e sa usarla per i propri scopi, ed anche se la sua proposta musicale è alquanto reazionaria riuscirebbe a spuntarla su avversari più dignitosi ma con meno appeal, tipo Cammariere, Tricarico ed altri.

Immaginiamo poi che, essendo stato scelto dal popolo, Carta non si preoccupi solo di amministrare il proprio successo e di adempiere ai compiti ai quali è istituzionalmente chiamato (interviste, foto coi reporter, cantare il proprio brano in tutte le trasmissioni, fare serate, etc), ma pretenda, forte del titolo ottenuto non da una giuria ma dal popolo, di cambiare le regole del Festival: che pretenda anche di presentarlo, di cambiare il regolamento, di istituire una giuria che risponda solo a lui e del cui parere se ne fotta perchè loro, i giurati, non sono stati eletti dal popolo come lui ma sono, banalmente, rappresentanti illustri della società.


Ecco, se Marco Carta facesse tutto questo, e non l'ha fatto, pensereste quantomeno che si è montato la testa, nella peggiore delle ipotesi che sia uno stronzo approfittatore. E si tratta solo di canzonette.


Perchè allora, in ambiti ben più importanti per la nostra vita e per la convivenza civile all'interno della società, una persona eletta dal popolo perchè amministri il Paese e che pretenda di sovvertirne gli ordinamenti, usando pretestuosamente come scusa che le sue giurie non sono mica elette dal popolo, come invece sarebbe piaciuto alla mafia, continua a sedere ancora al suo posto?
A questo punto, caro Marco, pretendo che al prossimo Festival tu, e solo tu, conduca la kermesse, canti tutte le canzoni in gara, diriga la giuria e prenda tutti i premi. In fin dei conti sei stato scelto dal popolo.
Z

11 commenti:

Daniela ha detto...

PS: anche le lingue son diverse...

Daniela ha detto...

Perché Marco Carta è Marco Carta e Berlusconi è Berlusconi? Perché Marco non possiede le TV che lo mandano in onda e perché non ha bisogno di impiantarsi i capelli? Bella domanda, dovrebbero risponderti chi accetta questa disparità di trattamento... ciao^^^

Marianna ha detto...

Ps sottigliezze per il berlu...

Marianna ha detto...

Perchè è la tv che ha lanciato Marco Carta, non che Marco Carta "ha" la tv è! c'è un pò di differenza non credi ???

SCIUSCIA ha detto...

Perché Marco Carta canta di merda?

Be', però vale anche per Berlusconi.

stella ha detto...

Confronto tra i due? Non esiste proprio...
Entrambi piacciono al pubblico.

sergentehartman ha detto...

Semplice! Perchè Marco Carta canta di merda e Silvio governa da Dio. Solo questo (basterà per i "sinceri democratici"?)

Italian Zorro ha detto...

Sarà anche per questo che sono ateo.

riccardo uccheddu ha detto...

Marco Carta, musicalmente parlando è un bluff.
E mi dispiace dir questo dato che è un mio conterraneo e pare che abbia avuto una vita molto difficile.
Mr. B. non ha niente contro i bluff, è questo il problema. Neanche quando spaccia i suoi per grandi ricette economico-sociali e definisce la crisi questione "psicologica"...
Tutto sommato, sopporto di più Marco Carta.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ma perché invece non si possono ribaltare le situazioni? Perché non facciamo che neanche Berluconi possa in qualche modo proporsi come fa per avere tutto nelle sue mani? Ah già,lui ora é al potere e purtroppo quando al governo c'erano gli altri, si sono ben guardati dal fare una legge contro il conflitto di interessi.... Forse perché anche loro, ne hanno alcuni....

Povera Italia.

Irnerio ha detto...

Il titolo di questo post mi fa pensare a cosa ha detto ieri Vladimir Luxuria (riferendosi evidentemente al caso Marrazzo):

"Perché con una minorenne sì e con un transessuale no?"

Chissa a chi o a cosa alludeva?