mercoledì 12 novembre 2008

Eluana Englaro nella voce del Vaticano (Joseph)


Caro padre,
La povera Eluana Englaro è ad un punto cruciale della sua esistenza terrena. La Cassazione non ha dato seguito al ricorso della procura di Milano contro la decisione della Corte d'Appello che autorizzava l'interruzione dei trattamenti sanitari, e quindi per la povera ragazza potrebbero aprirsi le strade di un sollievo definitivo alle sue sofferenze, che vanno avanti da ben sedici anni. Sono una cattolica convinta e proprio per questo credo che la natura dovrebbe fare il suo corso e non essere ostacolata da procedure contro natura, tipo l'accanimento terapeutico, le alimentazioni forzate, le respirazioni artificiali. Invece per la Santa Sede sospendere l'idratazione e l'alimentazione in un paziente in stato vegetativo è "
una mostruosità disumana e un assassinio". Mettendo da parte la mia contrarietà verso l'ingerenza della chiesa nelle vicende giudiziarie italiane, insomma, mi spiega cos'è per la chiesa contro natura e cosa è lecito?
Maria Lourdes


Kara Ma-tonna,
Non c'è rekola ceneralen, kvinti è presten detten: kontro natura è tutto kvelo che ci sta sui zebedei, pro natura è tutto kvelo ke ci fa komodo. Semplice, no?

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