martedì 28 ottobre 2008

Per fare l'arca ci vuole il legno, per fare il legno... (Joseph)


Coltissimo padre,
sono un falegname carpentiere con una grande passione per gli animali. La mia buona conoscenza di entrambi i campi mi ha fatto francamente sorridere quando ho letto la Bibbia, soprattutto l'episodio dell'arca di Noè. Il libro dice che Noè costruì un'arca lunga circa 120 metri esclusivamente di legno, ma qualunque mastro d'ascia sa bene che barche di legno che vogliano sperare di resistere alla navigazione raramente arrivano ai 90 metri, e solo con sostanziosi rinforzi di metallo. Seppure avessero costruito un'arca così imponente avrebbero avuto bisogno di pompe dei tempi nostri per smaltire tutta l'acqua che inevitabilmente sarebbe trapelata all'interno, cosa che i pochi umani radunati all'interno non avrebbero mai potuto fare con la sola forza delle braccia. Inoltre pare che Noè accolse tutti gli animali in un giorno solo, due (o sette, spesso si contraddice) esemplari per ogni specie: se così fosse avrebbe dovuto classificare gli animali al ritmo di 480 specie al secondo. Se non mi sbaglio sull'arca c'erano in tutto otto esseri umani, e mi chiedo come potessero, da soli, badare, nutrire, abbeverare e rimuovere gli escrementi di centinaia di migliaia di animali. Qualche etologo azzarda addirittura che se davvero l'arca avesse dovuto accogliere tutte le specie viventi avrebbe dovuto contenere ben cinque milioni di esemplari.
Insomma, non le sembra un pò forzata come storiella? E soprattutto, non le sembra che sia stata scritta da qualcuno che non aveva nessuna idea di come si costruisca una barca e che aveva nozioni meno che elementari sulla fauna terrestre?
Mastro Geppetto
Pofero Ceppetten,
Io letto tua fiaben "Finokkien", kon krosso pezzo ti legno che tifenta ti carne. Sarà realistiken la tua, ti storien!
Faciamo kosì: tu no tice niente ti arka e io no tice niente ti tuo pimpo ti legnen, fa pene?

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