martedì 15 gennaio 2008

Lasciate che i poveri vadano altrove (Joseph)


Caro Joseph,
sono un cittadino romano e ti scrivo per sapere cosa pensi degli spettacoli, sempre più indecorosi, di degrado e di povertà, che si consumano per le strade della capitale. Mendicanti, vagabondi, homeless sono ad ogni angolo di strada, costruiscono baraccopoli, occupano i ponti del Tevere, vivono in condizioni pietose. Cosa possiamo fare per loro?
Con partecipazione
Walter


Karo Falter,
tekrado ti Roma minaccia la famiglia. Tuo kruccio è mio inkupo. Io no torme la notte pensanto a spetakolo poco etificante che famiglia assiste ogni ciorno per strata a Roma. Kome tu sa l'ente per kvale laforo per folere ti signore habe molti alperghi et ospita migliaia e migliaia ti turisten, e no è pelo mostrare a turisten spetakolo di poveraccio romano. Turista fuole federe koloseo, il foro, musei kapitolini e sopratuto fuole federe il Papa, no fuole pezzente che rompe koglionen fuori da alperko o ke lava fetro di auto a semaforo. Per non rovinare turismo in kosì pela città io diko: deportiamo pezzenti altrove e pasta kon tekraden.

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